Guida ai fondi archivistici presenti presso il Centro Bibliografico |
|
Fondo Tullia Zevi |
|
contesto gerarchico |
|
livello di descrizione | fondo |
Titolo | Fondo Tullia Zevi |
data | 1915 - 2010 |
consistenza |
buste 15
fascicoli 293 |
storia archivistica | Tullia Zevi desiderava che l'archivio fosse depositato a titolo gratuito presso il Centro Bibliografico dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - UCEI, da lei istituito all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso e intitolato a suo nome nel 2016. Sulle motivazioni che la convinsero a istituirlo, è lei stessa a esplicitarle nella biografia scritta con la nipote Nathania (Ti racconto la mia storia. Dialogo tra nonna e nipote sull'ebraismo, Rizzoli, Milano 2007, pp.104-105): "A parte la Terra Santa, il nostro Paese è l'unico dove si possa documentare una presenza ebraica quasi ininterrotta da oltre duemila anni. All'inizio della mia presidenza (dell'UCEI) mi rendevo conto che accanto a Roma e Milano, decine di piccole comunità, un tempo fiorenti, erano ormai scomparse o in via di estinzione. [...] Di fronte a questa situazione ho caparbiamente voluto e cercato fondi per un Centro bibliografico dell'ebraismo italiano, che comprendesse una biblioteca a disposizione del pubblico, un archivio e un centro di deposito per i beni incustoditi". In linea con questi presupposti, il deposito dell'archivio di Tullia Zevi è stato effettuato in due tranches: la prima, consistente presumibilmente in "affari" che lei stessa considerava chiusi o comunque storicizzati, nel 2002; la seconda, versata dai figli Adachiara e Luca, cinque anni dopo la morte della madre, nel 2016. Il Fondo ha ricevuto la dichiarazione di notevole interesse storico in data 9 luglio 2018. La documentazione afferita al Centro con il primo versamento, è stata oggetto di un preliminare intervento di riordino da parte della dott.ssa Filomena Del Regno archivista già attiva nel riordinamento e nell'inventariazione di diversi fondi dell'Unione, individuata dalla stessa Tullia Zevi, consistito nell'inserimento dei fascicoli originariamente formati entro camicie sulle quali è stato sommariamente annotato il contenuto. Tali fascicoli, numerati progressivamente, sono stati a loro volta inseriti entro buste recanti sul dorso, a matita, indicazione sommaria del contenuto e dei numeri dei fascicoli presenti in ognuna di esse. Il lavoro è corredato da un elenco di consistenza sommario. Il suddetto materiale si trova attualmente in uno scaffale posto al piano seminterrato del Centro e consta di 27 buste. La porzione d'archivio depositata in un secondo momento nel 2016, si trovava nel deposito seminterrato e consisteva in: 6 scatole grandi di Leroy Marlin, due scatole portaprogetti con bottone, e quindici moduli, ciascuno composto di tre cassetti, di una cassettiera metallica risalente agli anni Settanta del secolo scorso con i cassetti di plastica dura (i moduli da tre cassetti sono complessivamente 27) per un totale di 45 cassetti; sul fondo del locale, erano invece appoggiati dodici moduli della stessa cassettiera, per un totale di 36 cassetti. La maggior parte dei cassetti recava indicazione tematica abbreviata del contenuto (etichette originali manoscritte, dattiloscritte o Dymo). Nelle scatole portaprogetto era raccolta documentazione relativa ai congressi dell'Unione che si tenevano ogni quattro anni, come riportava puntualmente l'indicazione manoscritta di Tullia Zevi. Dopo una ricognizione del materiale nella sua interezza, si è proceduto al lavoro di schedatura della documentazione che ha portato ad una prima approssimativa individuazione di aree tematiche. |
storia istituzionale/amministrativa, nota biografica | Personaggio di grande rilievo nella storia dell'ebraismo italiano, Tullia Calabi Zevi nacque a Milano il 2 febbraio 1919; figlia di un noto avvocato, frequentò per un anno la facoltà di Filosofia dell' Università di Milano. All'indomani delle leggi razziali, durante l'estate del 1938, emigrò con la famiglia in Francia, studiò alla Sorbona di Parigi e, in seguito, con la famiglia si trasferì negli Stati Uniti con l'ultima nave partita prima dell'arrivo dei tedeschi. Tullia studiò alla Juillard School of Music di New York e al Radcliff College di Cambridge (Massachussets, USA). Suonò l'arpa nell'orchestra dei giovani di Boston e nella New York City Simphony. Dal 1978 e per cinque anni fu Vice presidente dell' Unione delle Comunità Ebraiche Italiane UCEI; nel 1983 venne eletta Presidente. Divenne poi Presidente dell' European Jewish Congress e membro dell'Esecutivo dell' European Congress of Jewish Communities. Per molti anni, dal 1960 al 1993, lavorò come corrispondente per il quotidiano "Maariv" e per il settimanale londinese "The Jewish Chronicle"; dal 1948 al 1963 fu corrispondente della "Jewish Telegraphic Agency" e, dal 1946 al 1976, per il "Religious News Service" di New York. Il 27 febbraio 1987 firmò le Intese tra l'UCEI e lo Stato Italiano con Amato e Craxi (approvate poi con Legge 101/1989) e nel 1988 fu incaricata della presidenza della Commission for Intercultural and Inter faith Relations dello European Jewish Congress. Negli anni '90 fondò il Centro Bibliografico dell'ebraismo italiano, oggi a lei intitolato, con l'intenzione di creare un polo di studi, che si occupasse della conservazione, valorizzazione e fruizione di un importante testimonianza storica, la presenza della plurimillenaria minoranza ebraica in Italia. Tullia Zevi è morta a Roma il 22 gennaio 2011. |
ambiti e contenuto | In fase di inventariazione sono state individuate 15 serie (56 sottoserie ed un totale di 293 fascicoli descritti) che rispecchiano le diverse attività che il soggetto produttore ha portato avanti nel corso dei suoi ruoli istituzionali e non. Si individuano tra queste: Attività istituzionali come vice presidente, e presidente poi, dell'Ucei (Serie: "Intesa, Statuto, Rabbinato", "World Jewish Congress", "European Council of Jewish Communities; 50° e 60° leggi razziali"etc ). Attività di giornalista e scrittrice (Serie: "Stampa,cinema radio e televisione", "Giornali") Attività di raccolta, studio e divulgazione di temi etici e culturali da sempre al centro di dibattiti politico-religioso (Serie: "Beni culturali", "Religioni", "Bioetica", "Memoria storica") |
soggetto produttore | Zevi, Tullia |
modalità di acquisizione | |
Note | Il presente lavoro è stato redatto a seguito del contributo concesso dalla Direzione Generale Archivi: Convenzioni di ricerca scientifica 2022 decreto 1815 DGA 23.12.2022, con il coordinamento scientifico della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. |
note dell'archivista | A cura di Marica Chiementa 2023 |
allegato |